Quell'insidiosa particella da evitare nel telemarketing

Nel telemarketing, nei pochi istanti a disposizione, può bastare l'uso errato di un'insidiosa particella a determinare il successo o meno della conversazione.

Quante volte, in una campagna di telemarketing, l'operatore inesperto (e non adeguatamente formato dall'azienda) usa espressioni come:

"Non devo venderle nulla", "Non sto dicendo che..." "Non voglio disturbare il..." trascurando una regola aurea nel telemarketing e, più in generale, nel campo della comunicazione.

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Le espressioni uscite improvvidamente dalla bocca dell'operatore, sono tutte frasi anticipate dalla particella "non" che, come insegnano gli studiosi della neurolinguistica, ha lo straodinario potere di suggestionare la mente dell'ascoltatore esattamente nella direzione opposta a quella dichiarata.

La reazione immediata sarà di diffidenza da parte del nostro interlocutore che si metterà in allarme o sulla difensiva bloccando sul nascere ogni nostro tentativo di avviare una costruttiva conversazione.

Nel telemarketing, ogni singola parola ha un peso enorme, anche quello di una semplice particella.